Federalismo: Decreto vanifica tutela paesaggio e stravolge Costituzione

“Governo recepisca osservazioni e modifichi provvedimento per impedire manifesto secessionista”“Così com’è il decreto legislativo sul federalismo demaniale rischia di vanificare la possibilità  di un’efficace e organica tutela del paesaggio, che la Costituzione assegna allo Stato e che dunque non può essere spezzettata in mille rivoli. Il governo deve cambiare il testo recependo le osservazioni giunte tra gli altri dalle Commissioni del Senato e

contenute in larga parte nello stesso parere della Bicamerale. Un

recepimento tanto più necessario per cercare di dimostrare che il

federalismo è una cosa seria e non un manifesto ideologico di sapore secessionista”.

E’ quanto dichiarano Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori Pd, nel giorno in cui la Commissione Bicamerale sul federalismo fiscale ha votato il suo parere sul primo dei decreti attuativi, quello appunto che riguarda il demanio.

“Vi è stata una collaborazione fattiva alla stesura del parere da parte del Pd, che ha contribuito in maniera decisiva alla riduzione dei potenziali danni che un federalismo demaniale senza freni può causare, ma trasferire a Regioni e Comuni – affermano i due parlamentari ecodem – l’intero demanio marittimo, forestale, idrico, compresi i beni che fanno parte di aree protette nazionali e senza prevedere alcuna garanzia di un uso corretto di questo immenso patrimonio ambientale, vuol dire stravolgere di fatto gli articoli 9 e 117 della Costituzione, che collocano la tutela del paesaggio come un ‘interesse supremo della Nazione e affidano alla competenza esclusiva dello Stato la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Diverse

Commissioni parlamentari hanno approvato osservazioni che chiedono

modifiche al decreto proprio su questo punto: ora ci aspettiamo che queste richieste di modifica entrino nel testo definitivo che verrà  licenziato dal Consiglio dei Ministri” concludono i senatori Pd.

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