ISOLE, IN VENDITA SU E-BAY UN FARO DELL’ISOLA DEL GIGLIO

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DI FERRANTE AI MINISTRI DEI BENI CULTURALI E DELLA DIFESA: “CENSIRE QUESTI BENI E PREVEDERE UN PIANO DI VALORIZZAZIONE” 

“Dopo gli anni della creativa cartolizzazione tremontiana di fari, isole e beni statali che hanno rischiato di essere ceduti a privati, perché non prevedere un censimento di questi beni monumentali, architettonici, storici e culturali – pubblici e privati – che sono una testimonianza della nostra civiltà , storia e cultura?”. Se lo chiede Legambiente dopo che sul sito di aste ondine, www.e-bay.it, è stato pubblicato un annuncio che recita, testualmente: “…Antico Faro delle Vaccarecce, Isola del Giglio, Grosseto. E´ possibile acquistare un sogno? Ebbene sì. Prezzo di partenza: EUR 2.500.000,00. Ora di scadenza: 10-giu-06 ore 10:09:17. Luogo in cui si trova l´oggetto: Grosseto, Italia…”. Inoltre nell’annuncio pubblicato su Ebay non manca la descrizione tecnica: “…costruito intorno al 1850 con circa 3.000 mq di pineta, oggi completamente restaurato, costituito da tre piani fuori terra delle dimensioni di circa 260 mq. catastali a piano…”. “Su questo territorio – dichiara Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente – insistono bellissime spiagge, torri, fari e altri numerosi beni storici di notevole importanza culturale, architettonica, ambientale e paesaggistica sia di proprietà  pubblica che di proprietà  privata. àˆ chiaro però che la loro vendita, di solito, fa si che aumentino i rischi ambientali e l’uso indiscriminato del territorio, visto che si tratta in genere di aree isolate ed impervie”. Per questo, sottolinea Legambiente, sarebbe importante che il ministero della Difesa di concerto con il ministero per i Beni e le Attività  Culturali concordino quali di questi beni, anche se privati, siano da sottoporre a tutela e pertanto vengano riconosciuti come patrimonio inalienabile. Tanto che nell’interrogazione parlamentare presentata dal senatore Ferrante (Dl), viene chiesto ai ministeri competenti “se c’è intenzione di procedere con un censimento di tutti questi beni su territorio nazionale e di incentivare tutte quelle iniziative tese alla salvaguardia e alla valorizzazione anche attraverso lo strumento della prelazione, di un patrimonio di rilevanza internazionale”.