OGM. Soldi a biotech, Italia ha già  detto no

I progetti di biotech nell’agroalimentare non sono “ne’ utili ne’ importanti”, la scelta “deve essere quella della qualita’”, percio’ lo Sviluppo economico “dovra’ rivedere qualle parte”. Cosi’ il senatore della Margherita Francesco Ferrante, a proposito del finanziamento accordato da Via Veneto alle Piccole e medie imprese che partecipino a progetti transnazionali sul biotech, incluso l’Agro/Food.
Non e’ questione di oscurantismo, pero’. “Nel fatto che l’Italia partecipi a progetti nel biotech, settore decisivo e fondamentale per la scienza, non ci vedo niente di male- spiega Ferrante– ma e’ altrettanto vero che per quanto riguarda l’agroalimentare, l’Italia ha fatto una scelta che deve essere quella della qualita’, e percio’ non abbiamo bisogno di Ogm”. Quindi, “non si capisce come a fronte delle dichiarazioni del ministro delle Poltiche agricole Paolo De Castro su coesistenza e biologico- aggiunge il senatore Dl- si pensi di poter finanziarie progetti di biotech nell’agroalimentare”. Progetti “che l’Italia, come membro Ue, ha deciso essere ne’ utili ne’ importanti” aggiunge.
Quindi, ora il ministero dello Sviluppo economico “dovra’ rivedere quella parte, pur marginale, che si dovra’ togliere, perche’ non ha senso” conclude Ferrante.

Finanziaria. Cinquantuno senatori Unione: “Governo reintroduca 5 per mille”

Stralci della lettera appello che verrà  domani pubblicata su Europa

“Dai rumours di fonte governativa apparsi su alcuni quotidiani sembrerebbe che il Governo non sia più intenzionato ad accogliere l’emendamento attualmente depositato alla Camera dei Deputati che prevede la reintroduzione del 5 per mille nella Finanziaria 2007. Noi senatori dell’Unione non accetteremmo questo incomprensibile rifiuto e ci impegniamo sin da adesso a inserire la norma in ogni caso quando il provvedimento arriverà  in questo ramo del Parlamento”. Lo scrivono, in una lettera appello che verrà  domani pubblicata sul quotidiano Europa, cinquantuno senatori dell’Unione che, aderendo all’iniziativa promossa dai senatori dell’Ulivo Francesco Ferrante, Luigi Bobba, Nuccio Iovene, Fiorenza Bossoli e Marina Magistrelli, hanno oggi presentato un  Ordine del giorno al Decreto Fiscale per impegnare il governo alla reintroduzione del 5 per mille. I firmatari sono: Benedetto Adragna, Emanuela Baio, Egidio Banti, Giovanni Bellini, Giorgio Benvenuto, Paola Binetti, Willer Bordon, Daniele Bosone, Paolo Brutti, Antonello Cabras, Bartolo Fazio, Marco Filippi, Franco Bruno, Pietro Fuda, Mario Gasbarri, Salvatore Ladu, Luigi Lusi, Roberto Manzione, Luca Marcora, Ignazio Marino, Augusto Massa, Giorgio Mele, Vidmer Mercatali, Claudio Molinari, Accursio Montalbano, Gianfranco Morgando, Magda Negri, Nino Papania, Giorgio Pasetto, Carlo Perrin, Manfred Pinzger, Silvana Pisa, Edoardo Pollastri, Giovanni Procacci, Nino Randazzo, Sabina Rossa, Paolo Rossi, Simonetta Rubinato, Lido Scarpetti, Gianpaolo Silvestri, Giannicola Sinisi, Albertina Soliani, Giorgio Tonini, Renato Turano, Walter Vitali e Valerio Zanone.
“Con il 5 per mille – si legge nella lettera appello –  milioni di cittadini contribuenti partecipano al futuro di altri milioni di cittadini meno fortunati attraverso quella società  civile organizzata che da sempre è motore di coesione e sviluppo”.
“Non avrebbe alcun senso – scrivono i cinquantuno senatori – il rifiuto del Governo di riconsiderare la sua decisone e ci attendiamo che reinserisca il 5 per 1000 in finanziaria”.

 

Emergenza rifiuti: “bene l’approvazione del decreto, ora dobbiamo voltare pagina”

Il senatore dell’Ulivo Francesco Ferrante, capogruppo in Commissione ambiente ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione del decreto sull’emergenza rifiuti in Campania. “Si tratta di misure molto importanti – spiega Ferrante – che rappresentano un primo necessario passo per fronteggiare una situazione che ha assunto, nel tempo, dimensioni allarmanti”.  “Il risultato raggiunto – aggiunge il senatore dell’Ulivo – è frutto di uno sforzo comune per liberare la Campania dall’assedio dei rifiuti e per voltare finalmente pagina”. Ferrante sottolinea che si tratta di “una battaglia di civiltà  per attuare un sistema moderno di smaltimento dei rifiuti nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini”. Quanto all’ipotesi di dimissioni del capo della protezione civile, Guido Bertolaso, che aveva lamentato la mancanza di risorse necessarie per combattere il problema dei rifiuti, il senatore dell’Ulivo ha precisato: “Abbiamo risposto concretamente alle legittime preoccupazioni del capo della protezione civile Bertolaso mettendo mano al capitolo fondi e stanziando 20 milioni di euro per garantire la copertura necessaria ad affrontare la grave situazione in Campania. Un passaggio necessario – ha concluso Ferrante – per far funzionare il decreto e per mettere in condizione di lavorare le persone che hanno incarichi specifici per governare l’emergenza “

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