Rapporto MobilitAria 2023: i deficit di mobilità Sostenibile delle 14 grandi città italiane

pubblicato su greenreport.it

Milano la migliore, Catania in fondo alla classifica. Urgente agire su sicurezza e città 30km. Accelerare la transizione nei trasporti contro la crisi climatica

Anche quest’anno il Rapporto “MobilitAria 2023”, realizzato da Kyoto Club e dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IIA), analizza i dati della mobilità e della qualità dell’aria al 2022 nelle 14 città metropolitane italiane ed evidenzia che «Nel 2022, un anno ancora di transizione post biennio 2020-2021 di fase acuta della pandemia da Covid-19, si è registrata una risalita della mobilità urbana. Il trasporto pubblico stenta a riprendersi dalla drastica riduzione dei passeggeri, in seguito alle limitazioni sanitarie. L’auto è rimasta la protagonista degli spostamenti urbani, non raggiungendo i livelli 2019 influenzati da lavoro agile e smart working. Allo stesso modo, per la mobilità attiva a piedi e in bicicletta è ancora da verificare la sua crescita nei prossimi anni. Ai necessari obiettivi di riduzione dei gas inquinanti, della congestione, dell’incidentalità e della mortalità stradale si aggiungono gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 che vanno perseguiti con urgenza, verso le città a zero emissioni al 2050». Read More…

Greenwashing, il primo rapporto sulle bugie delle società su sostenibilità e impegno ambientale

sul Corriere della Sera

di Valeria Sforzini

Non si potrà più dire ai consumatori di essere «sostenibili», «eco-friendly» o «rispettosi dell’ambiente» senza averne la prova. Con la proposta di direttiva della Commissione e del Parlamento europei contro i «Green claims» (letteralmente dichiarazioni verdi), che potrebbe essere recepita nel 2024, le aziende dovranno fare i conti con quello che affermano nei loro spot o che scrivono sulle confezioni dei prodotti quando sostengono di essere attente all’ambiente evitando formule vaghe e che non poggiano su basi scientifiche.

In seguito alla proposta di direttiva della Commissione europea, al Festival di Circonomia di Alba verrà presentato il secondo report dedicato alle misure attive in Italia e nel mondo per contrastare le pubblicità e le aziende che dicono di essere “green” senza esserlo

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Dopo Open to meraviglia tocca al logo del Mim. Sui social: “Lo ha fatto un nostalgico o un tifoso del Napoli?”

su huffigtonpost.it

Il Ministero Istruzione e Merito aggiorna il simbolo sui suoi account e scatta la reazione degli utenti, tra ironie e polemiche.

Dopo Open to Meraviglia, la tanto discussa campagna del Ministero del Turismo, stavolta ad aprire il dibatitto è il nuovo logo del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che sta suscitando ironie e polemiche sui social. Il simbolo mostra le iniziali Mim (Ministero Istruzione e Merito, appunto) a caratteri bianchi su sfondo blu, mentre il puntino che campeggia sulla “I” porta i colori della bandiera italiana.  Read More…

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