All’Assemblea di fondazione di Green Italia eletti Portavoce Annalisa Corrado e Oliviero alotto, Cooridnatori nazionali Monica Frassoni e Fabio Granata

Si è ufficialmente costituita la nuova casa politica degli ecologisti italiani.

Si sono infatti conclusi a Roma i lavori dell’assemblea di fondazione del nuovo movimento politico ambientalista, Green Italia .Di fronte a circa 250 persone riunite al Teatro Quirinetta è stata sancita la nascita del nuovo soggetto politico, che si appresta ad affrontare le prossime tornate elettorali con una struttura snella, dinamica, ma che conta a livello locale già  forte radicamento.

Nel segno della massima trasparenza e partecipazione, che costituiranno la cifra del movimento politico, i cittadini che da “fondatore” hanno partecipato all’assemblea, hanno votato su tutte le decisioni assunte nell’occasione, a partire dalla forma dello statuto e la costituzione del “comitato dei 100”.

Sono stati eletti coordinatori di Green Italia, secondo il modello della parità  di genere che verrà  mantenuta in maniera costante nella strutturazione del partito, Monica Frassoni, copresidente del Partito Verde Europeo, e Fabio Granata.

Portavoce del movimento saranno invece il 31nne torinese Oliviero Alotto, presidente dell’associazione Terra del Fuoco, e Annalisa Corrado, giovane ingegnere meccanico che ricopre il ruolo di responsabile tecnico per il Kyoto club e Azzero CO2.

I ccordinatori e i portavoce sono in forma provvisoria, in quanto entro la fine dell’anno saranno avviate delle consultazioni per votare nella maniera più ampia possibile i rappresentanti di Green Italia.

“Green Italia – dichiarano Alotto e Corrado – nasce per colmare un sostanziale vuoto lasciato dalla politica italiana, ovvero la forte presenza di un partito a trazione ecologista che è invece presente nei maggiori paesi europei, e per rispondere ai segnali che un paese lacerato da zone di grande sofferenza sociale e ambientale lancia senza trovare adeguate risposte. Per l’Italia occorre un Green new deal, una spinta propulsiva ad una situazione economica e lavorativa asfittica, che non può essere affrontata con vecchie ricette. Come ha detto Don Ciotti, ospite della nostra assemblea, dobbiamo essere ‘eretici’ , e dunque vogliamo dare alla politica un nuovo colore, il colore della legalità , delle scelte di lungo respiro e della sostenibilità  ambientale, sociale ed economica.”

 

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