Ponte Messina: opera pubblico numero uno è messa in sicurezza territorio

“L’Italia, sfortunatamente ce lo ricordano nuovamente i morti e i danni ingenti di queste ultime ore, ha bisogno di una manutenzione a tappeto del territorio, per restituirgli quell’adeguata capacità  di resistenza ai fenomeni atmosferici che è stata fiaccata da una pianificazione sbagliata o spesso inesistente. Questa è l’opera pubblica in cima alla lista delle priorità , parlare ancora del Ponte sullo Stretto è semplicemente lunare rispetto alle esigenze di milioni di cittadini.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, intervenuti oggi al Convegno delle associazioni ambientaliste sul Ponte di Messina.
“Tenere in vita per altri due anni il carrozzone del Ponte sullo Stretto – continuano i senatori ecodem –  è un chiaro accanimento terapeutico,  che graverà  ancora sulle spalle degli italiani. Sebbene si agiti il fantomatico interessamento di investitori cinesi il progetto del Ponte è semplicemente insostenibile dal punto di vista economico, perché  8,5 miliardi per la sua costruzione, più del doppio di quello con cui il General Contractor Eurolink ha vinto la gara, e un utilizzo della struttura che si aggirerebbe attorno all’11% della capacità  complessiva, sono numeri che confermano ogni oltre ragionevole dubbio l’insensatezza del progetto. Si utilizzino questi fondi piuttosto, come impone il buonsenso,  per la messa in sicurezza del territorio.
“Il Governo Monti – concludono Della Seta e Ferrante – dimostri lo stesso rigore applicato per altre situazioni, e torni sulla sua decisione chiudendo, una volta per tutte, la vicenda del Ponte sullo Stretto:renderà  un buon servizio alle casse dello Stato e ai cittadini, oltre che all’Europa, che del Ponte non sa che farsene.”