“Tramite il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
Malaschini, il governo, ha dato risposta – e ne diamo atto – ad una nostra
interrogazione che datava al governo Berlusconi, precisamente ad aprile
dello scorso anno, relativa all’assenza di copertura economica per le
agevolazioni postali ai giornali di più di 100 organizzazioni no profit e
del terzo settore. Purtroppo però al danno fatto dal governo Berlusconi al
ruolo e all’operatività dell’associazionismo del terzo settore, stimabile
in oltre 30 milioni di euro, si aggiunge la difficoltà di dover da ora
fare riferimento, secondo quanto ha detto oggi il sottosegretario
Malaschini, alle stesse tariffe previste per la spedizione dei prodotti
editoriali iscritti al Registro degli operatori di comunicazione”. Lo
dichiarano i senatori del PD Roberto Di Giovan Paolo, Roberto Della Seta e
Francesco Ferrante che hanno presentato in merito un’interrogazione
parlamentare su questo tema.
“Gli effetti purtroppo già si vedono, col diradarsi degli invii dei
periodici associativi e con la morte di piccole testate comunitarie che
avevano quasi cento anni di vita. Per questo – concludono Della Seta,
Ferrante e Di Giovan Paolo – c’ è bisogno di un incontro a breve tra terzo
settore e Presidenza del Consiglio per salvaguardare un servizio prezioso,
che è iscritto di diritto nei valori e nelle finalità della parte sociale
della nostra Costituzione”.
Semplificazioni: su immigrati bene la cura Riccardi, su ambiente male la cura Patroni Griffi
“Nel decreto semplificazioni approvato dal Senato c’è un passo avanti sul tema dei diritti dei lavoratori immigrati, merito evidente del ministro Riccardi, e un grande passo indietro sul tema dei controlli ambientali, dovuto al ministro Patroni Griffi. Ci impegneremo nelle prossime settimane per rafforzare il primo e rimediare al secondo”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“L’ articolo 17 – spiegano i senatori ecodem – semplifica le procedure per la registrazione dei contratti di lavoro degli immigrati e quindi facilita la loro vita e l’ottenimento dei permessi di soggiorno, prevedendo in particolare agevolazioni per i lavoratori cosiddetti stagionali a cominciare dai tanti immigrati che lavorano in agricoltura: una norma di buonsenso e di civiltà , che raccoglie in parte i contenuti di un nostro disegno di legge presentato diversi mesi fa e conferma che sul tema delicato e sensibile dell’immigrazione questo governo ha cambiato musica rispetto alle note cacofoniche del governo berlusconiano-leghista. Invece va registrato molto negativamente il contenuto dell’articolo 14, che azzera i controlli ambientali per le imprese certificate Iso: una scelta che fa crescere i rischi per l’ambiente e la salute legati a produzioni inquinanti e inosservanza delle regole di tutela, un errore grave – concludono Della Seta e Ferrante – che il Governo non ha voluto cancellare nonostante l’impegno di tutto il Gruppo del Pd e che ci impegniamo a correggere nelle prossime settimane”.
Ambiente: “sì” a 21 novembre giornata degli alberi e censimento alberi monumentali
“Il gruppo del Pd ha votato con convinzione il disegno di legge sugli spazi verdi urbani perché ne condivide i due obiettivi principali: riconoscere il 21 novembre di ogni anno come ‘Giornata nazionale degli alberi’, cioè come un’occasione, anche rituale, per promuovere tra i cittadini, soprattutto tra i più giovani, la consapevolezza dell’importanza del patrimonio arboreo e boschivo; e poi avviare per la prima volta in Itala un censimento degli alberi monumentali che rappresentano per le nostre città un grande patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta, Francesco Ferrante, Roberto Di Giovan Paolo e Vincenzo De Luca.
“Accrescere e curare meglio il verde urbano è un’indiscutibile e primario interesse generale – dicono i senatori del Pd – Gli alberi sono un argine alla fragilità idrogeologica del territorio, trattengono polveri sottili, assorbono anidride carbonica: contribuiscono a combattere sia l’inquinamento urbano che i mutamenti del clima, che dipendono per circa il 20 per cento dalla deforestazione. In Italia la situazione del verde urbano è contraddittoria: ci sono città che hanno standard di verde per abitante di assoluta eccellenza, ma circa un terzo dei comuni capoluogo ha una dotazione di verde molto bassa, sotto i 5 metri quadrati per abitante. Questa legge contribuirà a sanare queste differenze, e inoltre introduce per la prima volta in Italia una tutela per gli alberi monumentali, che incarnano l’identità delle città : basta citare la Quercia del Tasso sul Gianicolo a Roma, l’orto botanico di Palermo, la pineta di Ravenna. In questo modo – concludono i senatori del Pd – si mette in cassaforte un patrimonio prezioso e irriproducibile”.