“A Monte Isola, uno dei borghi più belli d’Italia sul Lago d’Iseo, l’amministrazione comunale sta portando un incredibile assalto al territorio, con un ecomostro adibito a parcheggio per motocicli e con un megaprogetto che prevede la realizzazione di 13 comparti residenziali. Chiediamo al ministro dei Beni culturali di attivarsi per fermare questo scempio, che comprometterebbe un territorio di grande pregio”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che hanno presentato in merito un’interrogazione parlamentare.
“Monte Isola – continuano i parlamentari – è un caratteristico borgo, dove da sempre vige il divieto di circolazione delle automobili e che doveva essere un modello di sostenibilità , di tutela del patrimonio e di sviluppo sostenibile del turismo. Ma sull’isola è sorto tra grandi resistenze e polemiche un ‘sarcofago’ di metallo alto sei metri e quaranta e lungo cinquanta metri solo per mettere al coperto le moto, mentre a questa impattante installazione di acciaio rischia ora di aggiungersi una enorme colata di cemento: il Piano di Governo del Territorio prevede la costruzione di 13 comparti residenziali, la cui destinazione meramente speculativa è resa evidente dal fatto che sull’isola sono disponibili ben 500 alloggi vuoti. Il ministro – concludono i senatori del Pd – intervenga per preservare la qualità ambientale e paesaggistica della più grande isola lacustre d’Italia e d’Europa, che avrebbe bisogno di un piano di risanamento e non certo di nuovi volumi di cemento”.
Alemanno ospita spietato signore della guerra afghani
MOHAQUIQ HA PROPOSTO ANCHE LEGGE PER LA LIBERTà€ DI STUPRO NEL MATRIMONIO
INTOLLERABILE ASSOCIARE IL NOME DI ROMA A MANI SPORCHE DI SANGUE.
“Il sindaco Alemanno si appresta ad ospitare con tutti gli onori in
Campidoglio il prossimo 16 marzo il tristemente noto signore della guerra
Mohammed Mohaqiq, leader del movimento fondamentalista di Hezb-e-Wahdat
che, secondo molte associazioni impegnate per i diritti umani, si è
macchiato di veri e propri crimini di guerra e che recentemente ha proposto
una legge che autorizza lo stupro nel matrimonio. E’ intollerabile che il
sindaco voglia associare il nome della Capitale a chi è stato uno dei più
spietati capi miliziani durante la guerra tra fazioni in Afghanistan ”. Lo
dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta, componente della
Commissione straordinaria per i diritti umani, e Francesco Ferrante. “Human
Rights Watch, nel report dall’evocativo titolo Blood Stained Hands – Mani
sporche di sangue, indica Mohammed Mohaqiq come il comandante di milizie
che si sono rese protagoniste di numerose atrocità , tra cui il saccheggio
della provincia di Balkh, durante il quale venne attaccata deliberatamente
la popolazione civile delle campagne con assassinii e stupri in massa.
Inoltre, come ha denunciato il Cisda, Coordinamento Italiano Sostegno Donne
Afghane, nel 2007 Mohaqiq fu uno dei principali artefici della famigerata
legge sull’amnistia, subito condannata dall’Onu, varata in difesa dei
signori della guerra che si erano macchiati di crimini contro l’umanità , ed
è fra i fautori di una retriva legge contro le donne che autorizza
legalmente lo stupro e la violenza all’interno del matrimonio.”
“Il programma del convegno cui parteciperà Mohammed Mohaqiq campeggia sul
sito del Comune di Roma – concludono Della Seta e Ferrante – e sarebbe bene
che il sindaco Alemanno spieghi al più presto le ragioni per le quali un
personaggio del genere sia stato invitato in Campidoglio.”
Rifiuti Lazio: Governo deve rimediare ai disastri di Comune e Regione
Aumentano i costi di conferimento nella discarica di Malagrotta e l’ipotesi Corcolle – Riano si avvia al suo inevitabile fallimento.
Alemanno, Polverini e Pecoraro sembrano avere fatto tutto il possibile affinchè la gestione dell’emergenza rifiuti nel Lazio si rivelasse un clamoroso disastro cui dovrà rimediare il Governo.”
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, che aggiunge – “Le due ipotesi di Riano e Corcolle, sulle quali si è speso inutilmente tempo sebbene siano con assoluta evidenza impraticabili, vanno ora accantonati.
Che la gestione dei rifiuti, e non solo dell’emergenza, sia fallimentare a Roma lo dimostra l’aumento dei costi di conferimento nella discarica di Malagrotta, perché sebbene ci sia stato un calo dei consumi derivante dalla crisi economica l’impegno economico è aumentato, con costi che ricadranno sui cittadini romani.
La situazione è evidentemente emergenziale, perché incombe la procedura d’infrazione della Ue e perché occorre trovare rapidamente un sito alternativo a Riano e Corcolle, ma avviando un confronto preventivo con i cittadini del territorio.
Di pari passo – conclude Ferrante – occorre mettere fine al caos Ama, che a Roma sulla raccolta differenziata ha operato a macchia di leopardo, con modelli diversi di raccolta differenziata da quartiere a quartiere – un caso unico al mondo – col risultato di aver fatto lievitare i costi fallendo clamorosamente il raggiungimento dei livelli necessari per una corretta gestione dei rifiuti.”