Lazio: Bonino sia la candidata di tutto il centrosinistra

“Emma Bonino ha i titoli e le caratteristiche per rappresentare al meglio il centrosinistra nella difficile sfida elettorale del Lazio” i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, commentano così la possibilità  che il Pd sostenga la candidatura della leader radicale a Presidente della Regione Lazio.“Per la sua storia, per la sua autorevolezza, per la simpatia che riscuote presso una larga parte dell’opinione pubblica Emma Bonino è un ottimo candidato a rappresentare tutto il centrosinistra , a cominciare dal Pd, nelle elezioni regionali del Lazio. La via delle primarie ricordano gli esponenti ecodem sarebbe certamente quella maestra per determinare la scelta del candidato, compatibilmente però con una campagna elettorale che è di fatto già  aperta. In ogni caso la bontà  della candidatura della Bonino è un dato evidente, confermato anche in questi due anni di inizio legislatura in cui come vicepresidente del Senato e come membro a pieno titolo del gruppo democratico la leader radicale ha dimostrato doti di lealtà  politica, coerenza e trasparenza innegabili.””Riteniamo che la candidatura di Emma si presenti del tutto competitiva e siamo certi che la Bonino sarebbe un eccellente Presidente della Regione Lazio, capace di interpretare le necessità  e le sfide di una politica veramente nuova e progressista, a partire dalla centralità  che da anni ha assegnato al suo impegno nelle questioni ambientali” concludono Ferrante e Della Seta.

Ispra: ora atti concreti

“Dopo mesi di mobilitazione dei lavoratori precari dell’Ispra che rischiano il licenziamento e dopo quaranta giorni di protesta  no-stop sul tetto della sede dell’Istituto di Via di Casalotti, l’incontro di oggi del ministro Prestigiacomo con le rappresentanze sindacali e la sua dichiarata disponibilità  a dare un futuro all’istituto e a chi ci lavora rappresentano un mezzo dietro-front rispetto alle rigidità  delle settimane scorse, e dunque un primo, importante successo di chi sta difendendo, con il proprio lavoro, l’interesse generale della ricerca pubblica in campo ambientale”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che durante le festività  natalizie hanno più volte fatto visita ai precari in lotta. “Va sottolineato l’impegno profuso da tutto il Pd a sostegno della vertenza Ispra – affermano ancora i due parlamentari Ecodem – , ma ora bisogna vigilare perché alle parole del ministro seguano i fatti: quasi 200 precari dell’Ispra sono senza contratto dal 1° gennaio, e l’opaca, incerta gestione commissariale dell’Istituto fa temere che da parte di alcuni vi sia l’intenzione di smantellare l’autonomia, l’autorevolezza, la forza di quella che per storia e per necessità  dovrebbe essere l’Agenzia pubblica per la protezione dell’ambiente, dunque uno strumento essenziale per mettere in fatto di ambiente l’Italia al passo con i Paesi più avanzati”.

Preside di Norcia contro l’evoluzionismo?

A NORCIA NON SI INSEGNA L’EVOLUZIONISMO. PRESIDE VIETA CONVEGNO SCIENTIFICO AGLI STUDENTI. INTERROGAZIONE AL MINISTRO GELMINI
 

“Alcune settimane fa aveva destato scalpore la notizia che il  vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roberto De Mattei, avesse organizzato presso il CNR un convegno a favore del creazionismo, contro le più accreditate teorie evoluzionistiche.  Apprendiamo che il 10 dicembre scorso in alcune scuole umbre è stato impedito agli studenti di partecipare ad un convegno che presentava  aspetti nuovi e critici dell’evoluzione, in disaccordo con il  Darwinismo classico.
Chiedo dunque al ministro dell’Istruzione di aprire un’indagine per capire quali siano stati i reali motivi che hanno indotto la preside incaricata annualmente dell’Istituto di istruzione Superiore “Roberto Battaglia” di Norcia a vietare, con un atto d’imperio, la partecipazione degli studenti ad un convegno di sicura elevata valenza culturale e scientifica.” – lo dichiara il sen. Del Partito democratico Francesco Ferrante, preannunciando in merito un’interrogazione parlamentare.
 

“Darwin addio, si leggeva già  nel 2004 sui quotidiani nazionali in merito alle scuole riformate italiane riformate dalla Moratti. ed è  noto che la battaglia contro l’evoluzionismo – continua Ferrante –  è una delle bandiere della destra americana e sarebbe molto pericoloso divenisse prosa politica anche del centrodestra italiano, in un momento peraltro in cui sembra che la stessa Chiesa l’abbia ammainata o, comunque, accantonata.”
 

“E’ grave che la preside dell’istituto scolastico di Norcia abbia adottato la decisione di non autorizzare la presenza degli studenti  in occasione di un convegno che vedeva la partecipazione di relatori illustri, quali Ernesto Di Mauro (prof. Ordinario di Genetica Molecolare alla Sapienza di Roma), Olga Reckard (prof. Ordinario di Antropologia Umana Università  di Tor  Vergata Roma); Giovanni Destro Bisol (Ricercatore di Biologia animale e dell’uomo  Università  La sapienza Roma), Fabio Tosini (Primo ricercatore Istituto Superiore di Sanità ) e Piero A. Battaglia (già  dirigente di ricerca Istituto Superiore di  Sanità ). La preside ha infatti adottato la sua decisione                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  senza interpellare i genitori degli studenti né gli studenti stessi, che in base alla inalienabilità  e irrinunciabilità  delle proprie libertà  personali, avrebbero potuto scegliere di partecipare o non partecipare.
Il ministro Gelmini dovrà  rispondere se è stato messo a conoscenza di questo grave episodio, e se non vi siano stati altri episodi analoghi in altre scuole” – conclude Ferrante.
 

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