Lavoro: l’Inps discrimina le madri adottive. Sacconi e Carfagna intervengano subito

“L’Inps attua verso le madri adottive un’intollerabile discriminazione, un trattamento da maternità  di serie B. E’ incomprensibile che mentre le madri adottive lavoratrici dipendenti hanno giustamente ottenuto, con la legge244 inserita nella manovra Finanziaria 2008, di poter stare a casa 5 mesi pagate (al 100%) le lavoratrici cococo e cocopro, hanno visto riconosciuto loro solo 3 mesi pagati all’80%. I ministri Sacconi e Carfagna intervengano per sanare quest’evidente ingiustizia, 5 mesi di congedo sono vitali per tutte le mamme-lavoratrici e soprattutto per i loro figli”. Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, che ha presentato un’interrogazione con i colleghi Della Seta, Adamo, Amati, Antezza, Astore, Baio Dossi, Bastico, Carloni, Chiti, De Sena, Del Vecchio, Di Giovan Paolo, Fontana, Garavaglia Mariapia, Incostante, Marino Mauro Maria, Maritati, Mongiello, Perduca, Peterlini, Pinotti, Poretti, Sanna, Sbarbati, Tomaselli, Continua Ferrante – “Una volta equiparato il congedo di maternità  delle iscritte alla Gestione separata a quello delle dipendenti per quanto

riguarda la maternità  biologica (5 mesi), una volta sancito che ‘in caso

di adozione di minore, il congedo di maternità  … spetta per un periodo di cinque mesi dall’ingresso del minore nel nucleo familiare’, così recita la legge, c’è davvero bisogno di una legge o di una circolare dell’INPS ad hoc che ribadisca esplicitamente che tutto questo vale anche per le iscritte alla Gestione separata?

E’ assolutamente evidente che il Governo deve rimediare subito a questo trattamento discriminatorio che finora è stato riservato a chi ha scelto la

strada lunga e tortuosa dell’adozione, affrontando anche ingenti spese

economiche.”

“Non possiamo che attenderci dai ministri Sacconi e Carfagna un intervento risolutore in tempi rapidissimi” conclude Ferrante.