Nome dell'autore: Francesco Ferrante

Articoli usciti sul quotidiano "Europa", Comunicati

Intanto l'Italia sceglie il carbone

Come è normale per negoziati così complessi e delicati, le ultime ore della Conferenza sul clima sono quelle in cui tutto si decide e molto può cambiare da un’ora all’altra. A Copenhagen si è passati dal pessimismo della notte di mercoledì, quando sembrava che la Cina avesse seppellito ogni possibilità  d’accordo, alla speranza di ieri […]

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Comunicati

Ahmadinejad e Scajola quasi gemelli

“Il dubbio ci tormentava da tempo, oggi e’ diventato una certezza: dopo avere ascoltato l’intervento alla Conferenza di Copenhagen del presidente iraniano sul ‘diritto’ del suo Paese al nucleare, abbiamo avuto la prova definitiva che Ahmadinejad e il nostro ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola, anche lui un fanatico dell’energia dell’atomo, sono ‘separati alla nascita’:

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Comunicati

Ong espulse dalla Conferenza di Copenhagen, è il fallimento dell'onu e della politica

“Da oggi, dunque nelle ore decisive per l’esito della Conferenza di Copenhagen, le Ong sono state di fatto espulse dalla sede del vertice: appuntamenti previsti da mesi sono stati cancellati, migliaia di persone arrivate nella capitale danese a proprie spese non hanno potuto partecipare ai lavori delle decine di ‘side-events’ in programma. Questo fatto gravissimo

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Articoli usciti sul quotidiano "Europa", Comunicati

L'Italia a Copenhagen conta quanto investe in ambiente: zero

A guardarla da Copenhagen appare davvero evidente la marginalità , la sostanziale irrilevanza dell’Italia rispetto alle trattative a livello internazionale e in particolare all’andamento e all’esito della Conferenza sul Clima: a decidere sono Stati Uniti, Giappone, Cina, India, Brasile, il gruppo dei Paesi poveri raccolti nel G77, e naturalmente l’Unione europea, dove però il nostro Paese

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Italia irrilevante nelle decisioni globali se non investe in eco-sviluppo

BENE CORREZIONE DI ROTTA DELLA PRESTIGIACOMO, MA ITALIA IRRILEVANTE NELLE DECISIONI GLOBALI SE NON INVESTE IN ECO-SVILUPPO “Qui a Copenhagen appare evidente la marginalità , la sostanziale irrilevanza dell’Italia rispetto all’andamento e all’esito della Conferenza sul Clima: a decidere sono Stati Uniti, Giappone, Cina, India, Brasile, il gruppo dei Paesi poveri raccolti nel G77, e naturalmente

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Global warming:quanto conta un grado in più

Nel totale caos logistico della Conferenza sul clima piu’ partecipata e peggio organizzata di sempre (anche oggi migliaia di persone regolarmente pre-accreditate hanno aspettato per ore all’aperto senza riuscire ad accedere nella sala dove vengono distribuiti i passi), il negoziato continua in un’alternanza di speranza e pessimismo e nell’attesa dell’arrivo dei leader, a cominciare da

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Il movimento no global post ideologico

COPENHAGEN, 14 DICENBRE 2009 Da Copenhagen e dal Bella Center subito due notizie, una buona ed una cattiva: il fatto positivo è che in fila per ritirare il pass della Conferenza ci sono tutti, una fila “democratica”, con giornalisti, scienziati, membri di organizzazioni non governative, personale tecnico, parlamentari, una folla variegata proveniente da tutto il

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I dati del Rapporto Germanwatch presentato a Copenhagen

“IL GOVERNO INVERTA ROTTA”. “I dati del Rapporto del Germanwatch presentato oggi a Copenaghen confermano che l’Italia è fanalino di coda nella lotta ai cambiamenti climatici non solo tra i paesi sviluppati, ma ormai purtroppo anche tra i paesi emergenti”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, a Copenaghern per

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