Articoli usciti sul quotidiano “Europa”

Articoli usciti sul quotidiano "Europa"

Protezione civile: un andazzo lungo dieci anni

C’è un fastidioso retrogusto di ipocrisia e di doppia coscienza nella “nostra” reazione indignata – “nostra” nel senso di Pd, di giornali vicini al centrosinistra – di fronte alla degenerazione della Protezione Civile in “braccio separato” dello Stato che prepara, organizza, gestisce eventi di ogni tipo secondo procedure straordinarie e sulla base non di leggi, […]

Protezione civile: un andazzo lungo dieci anni Leggi l'articolo »

Articoli usciti sul quotidiano "Europa", Comunicati

Per Roma 2020, contro le Olimpiadi del cemento

La candidatura di Roma ad ospitare le  Olimpiadi 2020 non poteva partire peggio. La  presentazione del Comitato promotore e le prime dichiarazioni di quelli che dovrebbero essere i protagonisti causano infatti un forte allarme sull’idea stessa di città  che c’è dietro questa candidatura e sulle concrete possibilità  che la stessa abbia successo. Non si esprime

Per Roma 2020, contro le Olimpiadi del cemento Leggi l'articolo »

Articoli usciti sul quotidiano "Europa", Comunicati

Nuclearisti e opportunisti

Più si avvicina la scadenza delle elezioni amministrative e più il centrodestra fa melina rispetto all’indicazione di quali saranno i cinque, otto, dieci siti, destinati a ospitare i nuovi impianti nucleari. Non solo il numero esatto è ancora scritto sulla sabbia, ma l’approccio nuclearista del centrodestra sembra scemare approssimandosi il confronto diretto col territorio. Il

Nuclearisti e opportunisti Leggi l'articolo »

Articoli usciti sul quotidiano "Europa", Comunicati

Il mondo decide, l'Italia lo ignora

Siamo un Paese “extra-territoriale”. Mentre nel mondo per quindici giorni la Conferenza sul clima di Copenaghen ha occupato stabilmente le aperture di giornali e telegiornali, ha invaso le dichiarazioni dei politici, ha mobilitato l’attenzione dei principali decisori economici, da noi l’informazione, la politica, le grandi imprese hanno fatto finta di niente, come se il problema

Il mondo decide, l'Italia lo ignora Leggi l'articolo »

Articoli usciti sul quotidiano "Europa", Comunicati

Intanto l'Italia sceglie il carbone

Come è normale per negoziati così complessi e delicati, le ultime ore della Conferenza sul clima sono quelle in cui tutto si decide e molto può cambiare da un’ora all’altra. A Copenhagen si è passati dal pessimismo della notte di mercoledì, quando sembrava che la Cina avesse seppellito ogni possibilità  d’accordo, alla speranza di ieri

Intanto l'Italia sceglie il carbone Leggi l'articolo »

Articoli usciti sul quotidiano "Europa", Comunicati

L'Italia a Copenhagen conta quanto investe in ambiente: zero

A guardarla da Copenhagen appare davvero evidente la marginalità , la sostanziale irrilevanza dell’Italia rispetto alle trattative a livello internazionale e in particolare all’andamento e all’esito della Conferenza sul Clima: a decidere sono Stati Uniti, Giappone, Cina, India, Brasile, il gruppo dei Paesi poveri raccolti nel G77, e naturalmente l’Unione europea, dove però il nostro Paese

L'Italia a Copenhagen conta quanto investe in ambiente: zero Leggi l'articolo »

Articoli usciti sul quotidiano "Europa", Comunicati

Global warming:quanto conta un grado in più

Nel totale caos logistico della Conferenza sul clima piu’ partecipata e peggio organizzata di sempre (anche oggi migliaia di persone regolarmente pre-accreditate hanno aspettato per ore all’aperto senza riuscire ad accedere nella sala dove vengono distribuiti i passi), il negoziato continua in un’alternanza di speranza e pessimismo e nell’attesa dell’arrivo dei leader, a cominciare da

Global warming:quanto conta un grado in più Leggi l'articolo »

Articoli usciti sul quotidiano "Europa", Comunicati

Il movimento no global post ideologico

COPENHAGEN, 14 DICENBRE 2009 Da Copenhagen e dal Bella Center subito due notizie, una buona ed una cattiva: il fatto positivo è che in fila per ritirare il pass della Conferenza ci sono tutti, una fila “democratica”, con giornalisti, scienziati, membri di organizzazioni non governative, personale tecnico, parlamentari, una folla variegata proveniente da tutto il

Il movimento no global post ideologico Leggi l'articolo »

Articoli usciti sul quotidiano "Europa", Comunicati

Occasione Termini Imerese

Nella crisi, le cui conseguenze sociali non sono affatto terminate, la vicenda di Termini Imeese è davvero emblematica. Lo è per molti motivi: perché riguarda la più importante industria italiana, quella indissolubilmente legata, nella realtà  e nel nostro immaginario collettivo, ai destini dell’intero Paese; perché coinvolge migliaia di lavoratori; perché interessa l’area più fragile, il

Occasione Termini Imerese Leggi l'articolo »

Torna in alto