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Caldo africano e cortocircuiti (soprattutto) italiani

  pubblicato su Huffington Post Rasenta il surreale la dissociazione, meglio la schizofrenia informativa sul tema della crisi climatica. Da una parte toni allarmati, molto e giustificatamente allarmati sul riscaldamento globale in atto, dall’altra spazio abbondante e spesso compiaciuto ai “frenatori”, a chi dalla politica alle rappresentanze sociali – due esempi italiani per tutti, entrambi […]

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Dopo le polemiche sollevate dall’indagine di Greenpeace sulle bioplastiche abbiamo chiesto un parere al vicepresidente di Kyoto Club. “Le produzioni italiane sono uniche al mondo"

intervista apparsa su e-gazette Le bioplastiche compostabili sono state al centro di un dibattito che ha diviso gli ambientalisti. L’antefatto: il CNR ha diffuso dei dati senza aver completato la sperimentazione nello studio “Anche le bioplastiche si degradano lentamente nell’ambiente”,  poi un’indagine di Greenpeace ha parlato addirittura di truffa di Stato. Da una parte c’è chi

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Bioplastiche compostabili: perché Greenpeace sbaglia

 pubblicato su greenreport.it Nell’indagine ci si preoccupa di quelle “rigide”, le stoviglie, i bicchieri, le posate: si sta parlando di 3500 tonnellate su 8 milioni di umido Nei giorni scorsi è stata diffusa un’indagine di Greenpeace sulla difficoltà di smaltire correttamente le bioplastiche compostabili, e dato il rilevante interesse per il consumatore e il riflesso

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Voto Parlamento Ue, dal 2026 gli inceneritori pagheranno le loro emissioni. “Roma ne tenga conto”

Intervista a Ohga! di Michele Mastrandrea Il Parlamento Europeo, in Commissione Ambiente, ha deciso che dal 2026 le emissioni di inceneritori e termovalorizzatori dovranno essere pagate, secondo i principi dell’Emission Trading System europeo, da cui finora questo tipo di impianti era esentato. Una scelta che potrebbe influire sulla decisione dell’amministrazione di Roma di costruire un

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Altro che termovalorizzatore: la priorità è ripensare l’Ama

intervista pubbliata su Lasvolta.it Sui rifiuti di Roma il vicepresidente del Kyoto Club Francesco Ferrante non ha dubbi: bisogna risolvere «un buco nero senza alcuna forma di organizzazione» Tra le posizioni contrarie all’attivazione di un termovalorizzatore a Roma, proposta dal sindaco Roberto Gualtieri entro il 2025, Francesco Ferrante ha voluto sottolineare ai microfoni della Svolta tutti i motivi del suo

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Lettera aperta al Sindaco Gualtieri sull'inceneritore a Roma

pubblicato su Il Domani Caro Sindaco Gualtieri, le scriviamo in merito alla sua proposta di realizzare un mega-inceneritore da 600.000 tonnellate per risolvere l’annosa mala-gestione dei rifiuti nella Capitale. Una proposta legittima: un inceneritore non è un “ecomostro” ma un impianto industriale come tanti che al pari di molti altri, anche localizzati a Roma, produce

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Guerra ed energia: il paradosso dei nostalgici del fossile

pubblicato su repubblica.it Uno spettro si aggira per l’Europa. Anzi due. Il primo spettro ha la faccia di Vladimir Putin. E’ l’incubo quanto mai reale dell’Ucraina – il Paese più grande d’Europa – devastata da un esercito invasore per ordine di un tiranno, come nel “vecchio continente” non succedeva da tre quarti di secolo. Per

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