pubblicato su rinnovabili.it
La COP sui cambiamenti climatici ha finalmente una forte risonanza mediatica. Un’attenzione che, tuttavia, fa ancora fatica ad affermarsi in politiche concrete Read More…
pubblicato su rinnovabili.it
La COP sui cambiamenti climatici ha finalmente una forte risonanza mediatica. Un’attenzione che, tuttavia, fa ancora fatica ad affermarsi in politiche concrete Read More…
pubblicato su RiEnergia
La COP26 comincia obiettivamente con poche speranze. Che si giunga a un esito per cui la somma degli impegni – verificabili – dei singoli Paesi possa garantire il non superamento della soglia di 1,5 °C, che la comunità scientifica ritiene l’unica sicura per non innescare fenomeni irreversibili, è assai difficile, se non impossibile. Tuttalpiù, e non sarebbe poco, si potrà finalmente ottenere che il flusso di risorse dai paesi ricchi per finanziare adattamento e mitigazione in quelli più poveri aumenti a un livello più adeguato all’emergenza in atto (i 100 miliardi promessi anche al G20). Read More…
capitolo del rapporto Green Italy 2021 della Fondazione Symbola
La lepre e la tartaruga. Così si potrebbe riassumere la situazione delle rinnovabili in Italia. La lepre rappresenta la velocità cui dovremmo andare nell’installazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili per rispettare gli impegni che abbiamo sottoscritto in Europa per i target di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 e quelli – forse meno vincolanti sul piano legale, ma più stringenti e decisivi – che sottoscrivemmo ormai nel 2015 a Parigi insieme ai Paesi di tutto il mondo. La tartaruga è invece la nostra velocità reale. Read More…