“Il Governo chiarisca subito che la Scia, la Segnalazione certificata di inzio attività introdotta con l’ultima Finanziaria, non riguarda le nuove costruzioni, per le quali continua a valere l’obbligo del permesso di costruire”. Lo chiedono i senatori Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, in un’interrogazione urgente ai ministri Tremonti, Calderoli e Brunetta, dopo che oggi autorevoli quotidiani hanno rilanciato interpretazioni controverse della nuova norma. “Consentire che si possa dare avvio a nuove costruzioni solo sulla base di un’autocertificazione – affermano i due parlamentari democratici – vorrebbe dire fare un salto indietro di cinquant’anni: seconde case, alberghi, capannoni industriali sorgerebbero dovunque senza controllo e senza regola, devastando definitivamente l’ambiente e gli assetti territoriali. Questa non sarebbe semplificazione, sarebbe il più grande scempio di legalità e di ogni regola urbanistica della storia repubblicana”.